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Sabato, 28 Marzo 2020 15:37

Funzional-Gym

Gli esercizi di Osteopatia Preventiva "Funzional-Gym" sono il risultato del mio lavoro di Osteopata volto all'ascolto ed alla prevenzione.
Il programma che ho messo a punto negli anni si concretizza in percorsi mirati in funzione del proprio specifico motivo di consulto. A tal proposito sono opportuni e preziosi i numerosi feedback con riscontri positivi ricevuti da voi pazienti.

Gli esercizi Funzional-Gym sono ideati per agire sui principali sistemi del corpo; obiettivo preminente e` consentire al paziente di rendersi parte attiva della propria salute, lavorando da casa per il mantenimento dei risultati ottenuti in seguito al trattamento di osteopatia preventiva ciclodinamica ricevuto.

Grazie a quest'ultimo è possibile individuare il tuo Sistema principale da rafforzare e su cui lavorare, e quindi intraprendere la sequenza di esercizi adatta al mantenimento del tuo personale equilibrio.

In alcuni casi è sufficiente L'ESERCIZIO.
A volte un singolo esercizio, perpetuato nel tempo, dà risultati inaspettati.

Ciò è possibile proprio perché FUNZIONAL-GYM lavora sul sistema che hai maggiormente bisogno di riequilibrare.

Funzional-Gym segue lo stesso principio dell' osteopatia preventiva Ciclodinamica: una volta individuato il sistema su cui lavorare e l'esercizio adatto a tal fine, quest' ultimo viene riproposto come primo esercizio sine qua non in tutti i moduli siccussivi.
In seguito  possono essere gradualmente integrati gli altri esercizi.

Gli esercizi di Osteopatia Preventiva Funzional-Gym sono stati pensati anche per tutti coloro che approcciano per la prima volta un lavoro su sé stessi e sul sistema-corpo. Non è quindi necessario aver effettuato un precedente incontro Osteopatico,ma solo fortemente consigliato perché si possa agire in modo ancora più mirato.

La forza del programma "Funzional Gym" è data dall'ordine di esecuzione degli esercizi, che verranno proposti in sequenze differenti in base all'obiettivo da raggiungere ed al risultato desiderato.

Immaginate gli esercizi Funzional-Gym come fossero la punteggiatura che dona essenza e forma in una frase; Anche una semplice virgola,se posta in un ordine piuttosto che in un altro può cambiare radicalmente il concetto espresso.Allo stesso modo l'ordine degli esercizi è scelto per ottenere un determinato risultato.
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Mercoledì, 25 Marzo 2020 18:51

Osteopatia e Sport

La pratica sportiva contribuisce al mantenimento di uno stato di salute ottimale, ragion per cui non mi stancherò mai di consigliare ai mie pazienti di dedicare quotidianamente una fetta del loro tempo per svolgere attività fisica .

Occorre però comprendere quale sport faccia al caso nostro, in quale momento della giornata sia più consono dedicarcisi ed essere a conoscenza di qualche trucchetto personalizzato che consenta di svolgere attività sportiva in sicurezza. Non siamo tutti uguali!

Lo sport, infatti, specie se praticato a livello agonistico, può favorire l’insorgenza di fastidiosi sintomi, talvolta cronici, che possono essere evitati con qualche accortezza come per esempio la scelta dell’attrezzatura giusta, il rispetto dei tempi di recupero durante l' allenamento, uno stretching "intelligente" , etc.

 

" LA VITA è MOVIMENTO, IL MOVIMENTO è VITA " ( E. T. Still )

 

A sostenerlo fù il padre della filosofia Osteopatica. 

Il trattamento Osteopatico ,infatti, consente all' organismo di ritrovare la corretta mobilità di tutti i distretti del corpo, mirando all' omeostasi dell' organismo e quindi al mantenimento dello stato di salute. MOVIMENTO appunto !

Pensare di delegare completamente al vostro Osteopata di fiducia il vostro benessere psico fisico risulta però pura utopia.

Cosa intendo?

Adesso vi farò un esempio.

Recentemente è arrivato al mio studio un paziente che come motivo di consulto riportava sintomatologie gastro intestinali.

Con circa 3 trattamenti con Tecniche Viscerali e Fasciali i sintomi sono notevolmente migliorati fino a scomparire ( 1 mese e mezzo).

Miracolo? NO! Conoscenza dell' Anatomia, Fisiologia e Biomeccanica applicata al singolo soggetto.

Ma il trattamento non finisce qui! Una delle fasi più importanti di una visita Osteopatica risulta essere proprio quella dei " consigli personalizzati".

Nel caso specifico si trattava, in collaborazione con un nutrizionista, di apportare piccole ma fondamentali modifiche alla propria dieta. Accortezze che nel caso in questione risultavano essere necessarie affinchè si potessero mantenere i risultati ottenuti con il percorso Osteopatico.

Il Signor XY ( lo chiameremo così ) in questione ha messo in pratica i consigli che gli erano stati dati in sede di visita , continua a stare bene e a tornare da me " solo" per trattamenti di " richiamo" e prevenzione.

Non tutti però sono disposti a cambiare.

Anche per i più pigri, è comunque possibile ricevere trattamenti volti al miglioramento del loro stato di salute o del sintomo. Chiaramente però, occorrerà che gli incontri siano più ravvicinati. Questo perchè sarà più facile che i sintomi si ripresenteranno con una frequenza X rispetto ad un paziente che integra con i consigli che gli sono stati dati. Ciò detto, non esiste comunque una regola precisa, stiamo parlando di probabilità e di " statistica osservazionale".

Ogni soggetto reagisce in modo diverso!

Si può SEMPRE fare qualcosa per migliorare e trovare una soluzione.

Ciò nonostante occorre informare correttamente il paziente, che poi compirà la sua scelta.

Ritornando a noi e allo sport, allo stesso modo, una regola che non risparmia nessun paziente è proprio quella che prevede il MOVIMENTO COME SUPPORTO AL TRATTAMENTO OSTEOPATICO.

INTENDIAMOCI BENE , se state già immaginando fatiche, salite, sforzi primordiali .... non allarmatevi!

Movimento può voler dire l' esecuzione di un esercizio specifico per 5 min al giorno, 20 min di passeggiata, andare a fare la spesa a piedi, movimenti dolci, 10 min. di esercizi attaccati alla parete, etc.

In seguito ad un' attenta analisi Posturale e Osteopatica sarà possibile comprendere quale sia il " VOSTRO MOVIMENTO IDEALE ".

 

Supportare il trattamento Osteopatico con del sano movimento costante, si rivela quindi il segreto vincente per la nostra salute.

Per evitare di incorrere in patologie croniche, traumi e sintomi relativi alla pratica scorretta di alcuni sport, LA PERSONALIZZAZIONE nella scelta sportiva è essenziale.

 

L' Osteopatia è ideale per gli sportivi, professionisti o dilettanti, per migliorare le performance, prevenire gli incidenti ed accelerare i tempi di guarigione.

 



 

Pubblicato in News Osteopatia Roma
Lunedì, 23 Marzo 2020 17:50

Costellazioni familiari sistemiche

COSA SONO:

Le Costellazioni Familiari sono un formidabile strumento di trasformazione emotiva e di presa di coscienza della propria realtà per ciò che è.

E' una chance concreta di dissolvere tutti quegli schemi ripetitivi della propria vita, che nell' ottica sistemica non sono affatto casuali e che spesso conducono a infelicità, malumore, eventi dolorosi, a volte già accaduti nella propria famiglia di origine.

Le costellazioni  familiari hanno la capacità di sbloccare energie interrotte, che malgrado ogni sforzo rimangono ferme e rigide sempre nello stesso punto.

Il movimento di cambiamento a cui conducono le Costellazioni familiari , riguardano tutti gli ambiti della persona: quotidiani, affettivi, emotivi,lavorativi, economici,relazionali.

Consentono alla persona che lavora su di sè di vedere la realtà con occhi diversi ed agire di conseguenza.

Grazie all' utilizzo delle leggi dell' equilibrio (necessità sistemiche) attraverso le quali agiscono le costellazioni familiari, è possibile ripristinare ordine là dove regnava il caos.

 

 

COME FUNZIONANO

Gli elementi fondamentali per effettuare una Costellazione Familiare sono tre: un conduttore, un cliente e dei rappresentanti.

 

Concretamente, dopo una breve indagine sulla situazione sistemica e genealogica del cliente , si individua insieme ad esso un tema da lavorare e soluzionare grazie alla costellazione: il cliente dispone nello spazio previsto i rappresentanti della sua famiglia, o delle sue relazioni affettive, lavorative, personali.In seguito si siede e osserva.

 

I rappresentanti entrano in connessione con il campo morfico del soggetto e vengono guidati da dinamiche spontanee, portando alla luce il vissuto emotivo delle situazioni che rappresentano.In genere, nel giro di qualche minuto la costellazione arriva a uno stallo, a un blocco o un congelamento: è il cosiddetto irretimento, in cui vediamo la situazione "reale" del sistema familiare del soggetto, assistiamo all'emergere del nodo o del nucleo problematico del sistema.

 

 La sola visione e la presa di coscienza di questo dato potrebbe già bastare al cliente per destrutturare una serie di blocchi interiori e giungere a nuove consapevolezze riguardo se stesso e il proprio sistema; ma in genere si cerca di effettuare un aggiustamento della situazione, di esercitare quindi un ruolo attivo nella ridefinizione del sistema.

 

Attraverso quindi un misurato e graduale cambiamento delle posizioni dei rappresentanti nello spazio, spontaneamente o attraverso l'intervento del conduttore, si riporta il sistema nel giusto ordine, in una rinnovata armonia dentro la quale il soggetto interessato riprende il suo giusto posto e ristabilisce le corrette relazioni con i membri del suo sistema.

 

Le costellazioni familiari consentono di lavorare su di sè sia da cliente che da rappresentante.

Partecipando noterete infatti che spesso e volentieri vi troverete chiamati a rappresentare sempre le stesse figure:un bambino, piuttosto che un genitore, o un sentimento astratto. E comprenderete come nulla di tutto ciò sarà casuale.

Le costellazioni familiari sono una tecnica esperenziale tutta da vivere e sperimentare.

 

                                                                                                     Riconoscendo ed onorando coloro che ci hanno preceduto,

                                                                                                       attingiamo alla grande forza che proviene dal passato:

                                                                                                       quando ogni relazione viene onorata il destino si rivela.

                                                                                                       Amore, gratitudine e umiltà rendono il viaggio possibile,

                                                                                                                            la meta raggiungibile.

 

                                                                                                                       Akshara Umberto Carmignani

 

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A CHI SI RIVOLGONO

A tutti coloro che desiderano sciogliere nodi della propria vita, risolvere problemi limitanti della propria quotidianità, scoprire nuove realtà connesse ai propri sintomi, acquisire maggiori strumenti per lavorare su di sè.

Le costellazioni Somatosimboliche e le costellazioni familiari più in generale, si propongono come un valido strumento di aiuto alla persona. Sono perfettamente allineate al pensiero di Anrew Taylor Still, padre fondatore dell' Osteopatia: " l' uomo è un' unità tra corpo, mente e spirito" e al pensiero dell' oms: " la salute non è semplicemente l'assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale" .

 

REQUISITI

  • Predisposizione ai lavori di gruppo e/o individuali
  • Interesse verso l'argomento
  • voglia di lavorare su se stessi atraverso un approccio simbolico e rappresentativo
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COME SI SVOLGE UNA COSTELLAZIONE SOMATOSIMBOLICA

Come tutte le costellazioni familiari, anche le costellazioni somatosimboliche vengono proposte in incontri individuali di un' ora o in seminari di gruppo di una o due giornate.

Per partecipare ai seminari non c’è bisogno di sapere o di conoscere nozioni particolari. Si tratta di esperienze in cui si cercherà di dare particolarmente spazio ed importanza alla nostra parte più intuitiva; alle interazioni che avvengono tra i rappresentanti che attuano il sistema familiare del soggetto costellato, piuttosto che ad analizzare gli eventi con il ragionamento logico-razionale.

Chi desidera effettuare la propria costellazione si avvale della collaborazione degli altri partecipanti che offrono la loro disponibilità.

E’ difficile tradurre in parole quest’esperienza,che è tutta da vivere, lasciandosi a volte anche sorprendere dalla precisione informazionale che emerge dal campo.

Nei seminari che conduco ogni partecipante lavora su un "nodo da sciogliere" della propria vita, attraverso rappresentazioni simboliche e creative, volte a soluzionare le memorie, e i conseguenti schemi irretiti e ripetitivi che tendono a riproporsi nella nostra quotidianità e che ci mantengono fermi sempre allo stesso punto. 

All' inizio di ogni costellazione il conduttore invita la persona che sta lavorando su di sè a scegliere uno dei 4 simboli proposti, che servirà in seguito a soluzionare le dinamiche che emergeranno dal campo sistemico.

La tecnica utilizzata è un valido strumento di esame della realtà che consente di riportare ordine là dove prima regnava il caos, di sciogliere dubbi, di aprirsi a nuove visioni e cogliere nuove possibilità.

Si lavora sulle radici, riportando movimento nella vita presente. 

Si possono affrontare questioni lavorative, economiche, affettive, relazionali, sintomi fisici, etc.

Sono seminari che offrono strumenti tridimensionali di trasformazione interiore e riportano luce, pace, amore e movimento là dove tutto si è bloccato.

I seminari si avvalgono dell' utilizzo della tecnica crearmonica (di Alba Sali).

Durante la costellazione, infatti,ll conduttore potrà suggerire delle frasi da ripetere ( che seguono uno schema ben preciso) utili a creare nuovi movimenti all'interno della rappresentazione in atto e a faciliatare la soluzione.

 

 

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Lunedì, 23 Marzo 2020 17:44

Le Costellazioni Somatosimboliche

COSA SONO LE COSTELLAZIONI SOMATOSIMBOLICHE

Le Costellazioni Somatosimboliche rappresentano un prezioso strumento di crescita personale e di approccio al sintomo. 

Sono una evoluzione delle costellazioni familiari sistemiche, nate dalla fusione delle mie competenze esperenziali da costellatrice con quelle anatomiche, fisiologiche e biomeccaniche di Osteopata.

Nelle costellazioni somatosimboliche il sintomo viene considerato in chiave simbolica, come un movimento dello spirito, proveniente dall' intero sistema a cui appartiene il singolo individuo.

Il valore aggiunto che contraddistingue le costellazioni somatosimboliche dalle costellazioni familiari sistemiche è l' uso di immagini e simboli dal forte potere evocativo, in grado di soluzionare con facilità e chiarezza la costellazione in atto.

Allo stimolo evocativo rappresentato dall' immagine, la persona risponde sperimentando emozioni e sensazioni che la porteranno a scegliere una figura piuttosto che un'altra.

Le immagini proposte possono rappresentare concetti astratti (che consentono ad un sistema di funzionare bene), ma anche parti del corpo, e all' occorrenza simboli creati appositamente per la situazione che emerge durante la costellazione.

Immagini e simboli vengono utilizzati in modo creativo e versatile, adattandosi al "nodo da sciogliere" della persona che lavora su sè stessa.

Partecipando alle costellazioni somatosimboliche e sperimentando la forza informazionale del campo sistemico, scoprirete che ogni sintomo rappresenta una forma di relazione sospesa, un  trauma ereditato di generazione in generazione, segreti di famiglia mai venuti a galla, che iniziano a "parlare" attraverso il corpo. 

Alcuni studi, come per esempio quello portato avanti dal Brain Research Institute dell' Università di Zurigo dimostrano come i traumi possano essere ereditati di padre in figlio, per generazioni. 

Ecco perchè perfino la psicologia sociale e l'epigenetica suggeriscono di esplorare fino a tre generazioni di storia familiari per comprendere le dinamiche che hanno generato il trauma da soluzionare, e questo vale anche per tutti quei comportamenti che generano sofferenza e tendono a ripetersi nel tempo. 

 

" Le sofferenze familiari come gli anelli di una catena, si ripetono di generazione in generazione finchè un discendente acquista consapevolezza e trasforma la sua maledizione in una benedizione" (A. Jodorosky).

 

Come disse il padre fondatore delle costellazioni familiari Hellinger: "la vita di ciascuno è condizionata da destini e sentimenti che non sempre sono propri e personali: problemi emozionali, relazionali, lavorativi, possono essere dovuti ad irretimenti del sistema-famiglia e possono essere portati alla luce e risolti attraverso il processo delle costellazioni familiari".

 

 

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Lunedì, 23 Marzo 2020 17:42

Costellazioni Familiari: il mio approccio

IL MIO APPROCCIO

 

Da Osteopata reputo fondamentale che ogni paziente prenda in seria considerazione il proprio sintomo, affrontandolo in prima battuta con il proprio medico di base e successivamente, mai in alternativa , intraprendendo un percorso Osteopatico.

Ho seguito con successo molti pazienti, ottenendo risultati ottimali dal punto di vista del sistema corpo.

Ciò nonostante spesso, per trovare il proprio equilibrio generale e la propria pace interiore, non c'è lavoro sul corpo che tenga. Quest'ultimo rimane un punto di partenza essenziale, ma a volte non basta!

 

Negli anni ho avuto modo di seguire ed aiutare molte persone, e durante il mio tirocinio presso gli ospedali riabilitativi di Roma ho avuto occasione di entrare in contatto con diverse realtà che mi hanno mostrato ciò che ormai per me è diventata un' evidenza : " Quando l'anima tace il corpo paga".

E l'anima può tacere per molti, moltissimi motivi, alcuni dei quali non sappiamo nemmeno appartenerci. E di fatto, a volte, i sintomi non sono neppure i nostri. Ce li prendiamo addosso, per amore. 

Ho imparato questa lezione a mie spese, quando eventi particolari della mia vita hanno "stranamente" iniziato a coincidere con sintomi fisici, che sono migliorati unicamente quando ho cominciato a "cedere" all' esperienza di un lavoro di ricerca spirituale personale: attraverso le costellazioni familiari. Non uno di quei lavori pesanti, struggenti nè tanto meno religiosi. E' stato un lavoro molto intenso, emozionante e ricco di novità, "coincidenze" e scoperte che mi hanno ricondotta a me, alle mie radici, e quindi alla mia naturale essenza.

E' per questo che nel 2013 ho deciso di estendere le mie competenze e formarmi come costellatrice familiare, scegliendo tra tutte la formazione crearmonica (di Alba Sali).

Dopo anni di ricerca, ed unendo le mie competenze di costellatrice familiare alle leggi dell' anatomia, della fisiologia e della biomeccanica, ho fondato le Costellazioni Somatosimboliche, uno strumento di aiuto individuale e di gruppo, che offre un servizio nella sfera dei sintomi fisici ed emotivi, in chiave simbolica.

 

Le Costellazioni Somatosimboliche sono molto di più che un insieme di seminari: nascono come rete di confronto, condivisione e progresso.

Il crescente interesse a questi eventi esperenziali è di buon auspicio per il futuro, affinchè sempre più persone possano trovare un luogo in cui occuparsi di sè, risanarsi e ritemprarsi.

 

 

 

 

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Lunedì, 23 Marzo 2020 17:28

Percorso neonato e bambino

IN ASSENZA DI SONTOMI

Prevede un primo incontro valutativo del neonato e 4 incontri successivi che corrispondono alle principali tappe evolutive del neonato, fino all’ingresso adolescenziale.

Il primo incontro avviene entro i primi 2 mesi di vita, il secondo dai 2 ai 6 mesi di vita, il successivo dai 6 mesi ai 9 mesi e il quarto incontro dai 9 ai 12 mesi.

PERCHE’?

Dalla nascita ai 2 mesi

Si sviluppano le abilità visive: fino ai tre mesi i bambini vedono meglio quando guardano le cose o i volti con la coda dell'occhio -visione periferica- poi, gradualmente, sviluppano la visione centrale e dai tre mesi in poi cominciano a guardarsi le mani e possono seguire con lo sguardo un oggetto in movimento circolare.

Dai due mesi ai sei mesi

La visione del bambino è simile a quella dell'adulto. Durante questo periodo il bambino comincia a integrare ciò che vede con ciò che gusta, con ciò che sente e con le sensazioni che prova. Intorno al sesto mese inizia l' importante fase dello svezzamento . Dal punto di vista motorio la conquista più grande è riuscire a stare seduti con sostegno.

Dai sei ai nove mesi

Alla fine di questo arco temporale, il bambino è in grado di stare in piedi per qualche istante da solo o con sostegno o anche di spostarsi con appoggio laterale. Per quanto riguarda la coordinazione motoria, si inizia con la capacità di eseguire semplici azioni motorie -come tenere in mano il biberon - fino a sviluppare la capacità di usare la pinza formata dal pollice e uno o due dita per prendere piccoli oggetti.

Dai nove ai dodici mesi

Dal punto di vista motorio è ormai in grado di stare seduto senza appoggio, probabilmente gattona, impara a mettersi in piedi da solo e a stare in piedi senza aiuto. Nella fase finale di questo stadio comincia a spostarsi appoggiandosi ai mobili e agli oggetti. Dagli otto ai dieci mesi mostra di comprendere le parole, rispondendo a ordini semplici come fare "ciao" con la mano o "mandare" un bacio.

 

Seguire il neonato durante le tappe tappe evolutive più importanti è fondamentale per poter cogliere precocemente l' insorgere di disfunzioni Osteopatiche. 

 

IN PRESENZA DI SINTOMI

Solitamente prevede un minimo di 4 incontri, successivi al primo trattamento propedeutico.

Come per la mamma, anche per il bambino il momento della nascita costituisce un impegno considerevole, poiché il piccolo deve spingere per avanzare lungo il canale del parto, sottoposto alle contrazioni uterine, mentre la sua testolina deve restringersi per adattarsi alle ridotte misure del bacino materno. Un vero e proprio trauma che le sue ossa, non ancora completamente ossificate, sono in grado di affrontare e di assorbire ( grazie alla loro flessibilità e duttilità), riposizionandosi spontaneamente nel giro di pochi giorni.

A volte, tuttavia, specie se la nascita è stata particolarmente difficoltosa (travaglio lungo, parto podalico, cordone ombelicale attorcigliato, etc…), il neonato può incorrere in disturbi di vario genere, come rigurgiti, colichette, problemi di sonno, irritabilità,lieve plagiocefalia, torcicollo miogeno.

Il professionista, tramite manipolazioni estremamente delicate a livello cranio-sacrale, corregge le disfunzioni, "riportando" le ossa nella corretta posizione.

Un lavoro tanto più efficace se già durante la gravidanza l’osteopata ha avuto modo di conoscere la struttura delle ossa del bacino materno, poiché saprà già quali potrebbero essere le eventuali problematiche neonatali e come lavorare in modo ottimale sul bambino appena nato.

È importante sapere che il passaggio della testa nel canale del parto determina un modellamento delle ossa craniche e uno stimolo meccanico fondamentale per un corretto sviluppo di tutto il l’organismo; se questo viene a mancare, come in caso di parto cesareo, l'intervento dell'osteopata sarà necessario per favorire una crescita più fisiologica e naturale possibile.

 

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Lunedì, 23 Marzo 2020 17:27

Percorso Papà

Il percorso papà prevede 4 incontri dedicati principalmente all' utilizzo di tecniche cranio sacrali, aventi come fine il ripristino del corretto ritmo sonno veglia,di sciogliere contatture e riacquistare una serena quotidianità. 

Nonostante il papà non affronti in prima persona la gravidanza, non portando il bambino in grembo, si confronta anch' egli con cambiamenti che si ripercuotono sul sistema corpo.

 

PERCHE’ LAVORARE IL SISTEMA CRANIO SACRALE?

 

La Tecnica Cranio-Sacrale  è stata definita dal Times una delle 10 terapie più innovative degli ultimi tempi. Grazie ad essa, l’organismo “re-impara” ad attivarsi (sistema nervoso simpatico) e a rilassarsi (sistema nervoso parasimpatico) e “ri-crea” un nuovo equilibrio a vantaggio della qualità del sonno, per esempio. Ma non solo.

Questa tecnica mira a favorire il rilascio delle tensioni nelle membrane della scatola cranica, che possono influire sul corretto funzionamento della ghiandola pineale che, posta dietro all’ipotalamo, regola ritmo circadiano (sonno/veglia), temperatura corporea, fame/sete, attività sessuale, sistema emotivo, endocrino e motilità viscerale. Nei casi di insonnia il ritmo luce/buio è alterato e la ghiandola non funziona correttamente.

 

Le sedute vengono effettuate generalmente ogni  1-2 settimane , per consentire all' organismo il giusto tempo per integrare il nuovo input ricevuto dalla tecnica e ristabilire un nuovo equilibrio: questo processo è individuale e varia da persona a persona.  generalmente il numero di sessioni necessarie è direttamente proporzionale alle condizioni fisiche/emotive della persona. Nel caso del percorso papà, tuttavia sono sufficienti 4 sedute per trarre beneficio da questa tecnica.

 

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Lunedì, 23 Marzo 2020 17:24

Percorso Mamma

Il percorso mamma prevede 8 incontri di preparazione al parto e di sostegno alla gestazione e 4 incontri post partum dedicati al riequilibrio biomeccanico.

Lo scopo del trattamento Osteopatico è quello di donare alla mamma  benessere ed  equilibrio che le permetteranno di vivere una gravidanza serena, accompagnandola dal pre al post parto.

Durante i mesi che vanno dal concepimento al parto, infatti, i trattamenti effettuati sono mirati a preparare le strutture deputate all’ espulsione del feto, con l’obiettivo di diminuire il più possibile il dolore durante il lieto evento e di consentire un passaggio meno traumatico al nascituro.

Per far sì che ciò accada occorre che tutte le articolazioni  ed i legamenti del bacino siano mobili, liberi, senza alcuna restrizione di movimento.

Altro punto vitale su cui l’osteopata lavora con particolare attenzione è il diaframma, che col trascorrere dei mesi viene compresso dalla crescita del pancione. Le manipolazioni permettono di restituire una migliore funzionalità respiratoria, fondamentale durante il parto per aiutare la mamma a liberare le tensioni fisiche ed emotive, assecondare al meglio le contrazioni, alleviare il dolore, ossigenare tutto l’organismo, che quindi lavorerà in modo più efficace e naturale.

La gravidanza è una fase di grande cambiamento posturale e per alcune donne significa anche dover fronteggiare alcuni malesseri legati alla progressiva crescita del bambino nel grembo materno che, di settimana in settimana, provoca lo spostamento del centro di gravità e continue modifiche sia strutturali che viscerali.

Dal quarto mese la postura inizia a modificarsi in modo più sensibile ed ecco che possono comparire lombalgia e dorsalgie.

Nei mesi seguenti possono comparire anche una serie di disturbi a carico dei visceri e ne sono spesso bersaglio l’apparato urinario, quello gastrico con acidità e dolori di stomaco. Questi sintomi si presentano proporzionalmente all’aumento di volume dell’utero, in particolar modo quando la mobilità dei citati organi è ridotta, e proprio su questo andrà ad agire l’osteopata.

Il trattamento osteopatico in questi casi mirerà a facilitare e migliorare il sistema respiratorio diaframmatico permettendo una più corretta circolazione dei liquidi corporei.

Nella fase finale della gravidanza occorre preparare il corpo della donna al parto.

L’ osteopata dovrà migliorare la mobilita di tutte le strutture coinvolte in questa fase. L’attenzione sarà concentrata alle anche, al bacino e all’osso sacro in modo che siano adeguatamente mobili. Si cercherà inoltre di mantenere tutte le strutture muscolari che riguardano il pavimento pelvico sufficientemente elastiche per facilitare la fase espulsiva.

 

L'Osteopatia allevia sofferenze e dolori causati dai cambiamenti di peso che incidono sulla  postura, sia durante che dopo la gravidanza; avvalendosi di tecniche manuali,  ovvia all'utilizzo di analgesici e antiinfiammatori  da evitare durante questo momentoo delicato per la donna.

 

 

         Quando effettuare il primo trattamento osteopatico?

 

Il primo incontro avviene dal quinto mese di gravidanza.

L’osteopatia utilizza tecniche manuali dolci e non invasive, per questo si può utilizzare senza problemi durante tutto il periodo della dolce attesa, ciò nonostante personalmente preferisco “lasciare tranquilla” la futura mamma per i primi tre mesi. E' spesso una fase molto delicata, che come tale va a mio avviso rispettata.

Durante il primo trimestre, invece, si consiglia un primo incontro conoscitivo che ha l'obiettivo di:

  • illustrare alla futura mamma il percorso Osteopatico che sceglierà di intraprendere,
  • informare e sciogliere i dubbi,
  • fornire i primi strumenti utili per padroneggiare i primi cambiamenti posturali.

Durante il 5° 6° 7° mese sono previsti 2 incontri al mese, durante l'8° e il 9° mese 1 incontro al mese.

 

Chiaramente bisogna considerare che ogni donna è diversa dall'altra , e di conseguenza anche gli adattamenti che la futura mamma avverte durante il periodo della gestazione, ragion per cui non  esiste un vero e proprio schema di sedute e trattamenti.

Il percorso perciò sarà personalizzato in base alle esigenze del paziente.

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