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Lunedì, 23 Marzo 2020 17:20

Osteopatia

In assenza di patologie e previa visita dal proprio medico curante, l'Osteopatia si occupa di indagare la MANIFESTAZIONE DEL SINTOMO del paziente attraverso un approccio causale, individuando quindi l'origine del motivo di consulto e lavorandone in primis l' epicentro ed in seguito le strutture ad esso connesse.

 

Ciò consente di agire sulla radice e non solo sulla punta dell' iceberg del dolore.

 

Ogni paziente ha una storia clinica differente, tanto quanto differente sarà il suo motivo di consulto.

Di conseguenza anche gli incontri necessari al raggiungimento dell' obiettivo varieranno di caso in caso.

In alcune situazioni può rivelarsi sufficiente anche un singolo incontro, per esempio per trattare traumi, o per supporto a prestazioni atletiche.   

In tutti gli altri casi sono invece necessari più trattamenti, poichè l' indagine causale del sintomo e la risposta dell' organismo alle tecniche utilizzate variano in base allo stile di vita del paziente, alla storia clinica del sintomo, etc.

 

Solitamente effettuo un primo trattamento " propedeutico " ai successivi 4 incontri, che rappresentano spesso l' ABC di un approccio causale al sintomo. 

 

Al termine di questo primo ciclo si ripeteranno i test iniziali per fare il punto della situazione e determinare insieme al paziente la fine o il proseguimento del percorso, in base ai progressi ottenuti.

Al raggiungimento dell' obiettivo del paziente, è possibile mantenere i risultati attraverso incontri mensili di OSTEOPATIA PREVENTIVA ed in alcuni casi sono suggeriti ulteriori ausili di supporto, come per esempio il taping elastico, ma non solo.

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Domenica, 22 Marzo 2020 22:16

Osteopatia Preventiva

L' Osteopatia preventiva è un logico sviluppo di un concetto che è alla  base della disciplina stessa. Si tratta di un approccio innovativo che agisce in fase per lo piu’ asintomatologica, allo scopo di potenziare le risorse dell' individuo e anticipare il futuro motivo di consulto.

 

Si configura pertanto come prezioso ponte di accesso al benessere della persona, che  prende consapevolezza della propria inscindibilità psicofisica.

Un singolo trattamento di Osteopatia Preventiva è sufficiente ad ottenere benefici posturali duraturi nel tempo.                 

Solitamente gli incontri si svolgono 1 volta al mese, e seguono un programma di lavoro ben preciso che viene determinato in sede di primo colloquio.

Grazie ai test che seguono l’anamnesi  e precedono i trattamenti è infatti possibile elaborare "una scheda" di lavoro personalizzata che considererà i sistemi principali sui quali lavorare ( cranio sacrale, viscerale, fasciale, strutturale....), determinandone le precedenze.    

 

La forza dell' Osteopatia Preventiva è data:

  • dall' individuazione del 20% delle "tecniche amiche" del paziente, che verranno riproposte ad ogni trattamento in quanto utili a far emergere le proprie risorse ,
  • dal lavoro sulla "dinamica" di salute del paziente (e non sullo "stato" di salute dello stesso),
  • dagli esercizi Funzional-Gym
  • dalla ciclicità degli incontri,

 

Questi ultimi sono molto importanti, perchè consentono di "allenare" l' organismo e mantenerlo al suo giusto equilibrio, come fossero veri e propri esercizi mirati a prevenire le disfunzioni osteopatiche, anche latenti. La ciclicità degli incontri rende possibile il potenziamento ed il mantenimento dei risultati ottenuti.

A tal proposito viene naturale il riferimento alla nota legge empirica dell’80-20 secondo la quale "la maggior parte degli effetti è dato da un numero ristretto di cause”: anticipare il palesarsi e dilatarsi dei sintomi con l’intervento preventivo è il concetto alla base dell’approccio che pratico.

Durante il primo incontro si individuano le zone che diventeranno i punti di forza del paziente, concentrandosi sulle risorse più efficaci ed in grado di potenziare la salute del soggetto.  

Al contempo si trattano le disfunzioni Osteopatiche ( restrizioni di mobilità ) presenti.

Queste ultime rappresentano l' avvisaglia che spesso precede l’evidenza clinica del problema osteo-articolare e, se prese in tempo e trattate, consentiranno di prevenire o frenare l’evoluzione del disturbo.   

In altre parole, sul 100% del lavoro da effettuare sul paziente, si individua il 20% di esso che è in grado di ottenere almeno l' 80% del risultato ottimale nella persona trattata. Questo 20% (circa) viene riproposto in tutti i futuri trattamenti preventivi. In quanto è riconosciuto come risorsa del paziente.  

In tal modo gli incontri saranno più efficaci e mirati, piacevoli, mai bruschi per la persona che li riceve.

Attraverso dei test di bilanciamento si rilevano  la zona ed il sistema più importante da trattare.

In seguito vengono determinate le tecniche più adatte al soggetto, allo scopo di aumentare gli effetti del trattamento e di innescare il così detto " vantaggio cumulativo" che consentirà all' organismo di mantenere la propria omeostasi nel tempo.   

Con l' Osteopatia preventiva i tuoi punti deboli diventeranno la tua risorsa più grande.  

 

 

Riassumendo:  zona mirata+tecniche mirate riproposte nel tempo = maggior vantaggio ed efficacia = risultati ottimali + potenziamento delle proprie risorse

 

QUALI SONO GLI INDICATORI DI CONSULTO DELL’OSTEOPATIA PREVENTIVA 

PUO’ ESSERE APPLICATA:

  1. PAZIENTE ASINTOMATICO: per mantenere in equilibrio il proprio "stato" di salute.
  2. PAZIENTE EX-SINTOMATICO divenuto ASINTOMATICO: per mantenere l' effetto di un pregresso trattamento Osteopatico o di altra natura, ed evitare recidive sintomatologiche.
  3. PAZIENTE CRONICO: Per supportare il paziente nella manifestazione della sua sintomatologia, stabilizzandone e rallentandone il decorso.

E' per questo motivo che è rivolta a persone di tutte le età, dal bambino all'adulto.

 

A CHI SI RIVOLGE L 'OSTEOPATIA PREVENTIVA 

Si rivolge a tutte le fasce di età.

Particolarmente consigliata a chi svolge uno stili di vita sedentari o al contrario eccessivamente attivo.

 

Prova anche tu i benefici dell' Osteopatia preventiva e inizia il tuo percorso di cambiamento salutare. 

 

COME SONO ARRIVATA ALL'OSTEOPATIA PREVENTIVA

Durante la mia esperienza professionale, e ancor prima durante gli anni di formazione e di tirocinio in ospedale, ho avuto modo di avere a che fare con pazienti di qualsiasi  età e con i più disparati motivi di consulto.

Sono entrata in contatto con dolori, pesi, squilibri (fisici e non) e sintomi di ogni genere. Ma sopra tutto ho avuto modo di parlare e confrontarmi con tante persone, che mi hanno esposto i loro dubbi, le loro paure ed esigenze.

Tante storie diverse ed uniche, ma segnate da un fattore comune: trovarsi  a fare i conti con un sistema assistenziale sanitario organizzato all'insegna dell’incoerenza: se da un lato si enfatizza  l'importanza della prevenzione quale strategia quanto meno economicamente conveniente, dall' altro la si rende spesso inattuabile con le note disfunzioni e carenze il più delle volte causate da disguidi burocratici.

Ne consegue una  cultura sanitaria improntata a considerare  in maniera prioritaria il paziente con la sua malattia e a dare poco spazio al coinvolgimento preventivo per evitarne l' insorgenza.

Altro punto debole emerso dai racconti che mi sono stati fatti negli anni, è la mancanza di comunicazione tra professionisti e/o strutture coinvolte, cosa che genera confusione nel paziente il quale finisce col trovarsi disorientato e più spesso solo con se stesso di fronte a scelte che richiederebbero soprattutto supporto ed esplicazione da parte del  professionista in carica. Si resta pervasi da senso di smarrimento, rabbia, frustrazione, senso di impotenza.

Ci tengo a sottolineare che, nonostante le grosse difficoltà emerse dai racconti di molte persone, il sistema sanitario nazionale italiano è tra i migliori del mondo. Eppure molte cose vanno migliorate, per consentire davvero a tutti i cittadini di aderire ai percorsi di prevenzione.

 

Vi racconto come esempio la storia del Signor Fabio che, recatosi dal medico curante a seguito di sintomi persistenti viene visitato ed inviato a consulto specialistico; di qui secondo iter e trafile varie ottiene un appuntamento in ospedale tanto atteso, per sentirsi rispondere dallo specialista:

" Signore lei ha perso il suo tempo venendo qui. Sa quanti casi più gravi del suo esistono? noi prendiamo in carico solo pazienti con valori del sangue molto più alterati dei suoi. I suoi sintomi dipendono verosimilmente da questi valori alterati, ma non sono ancora considerabili come gravi. C'è gente che sta molto peggio di lei". 

Come a dire "non stai ancora abbastanza male, quindi fatti più in là".

Ma perchè aspettare di arrivare alla conclamazione del problema per poter essere "visti" e considerati?

Ho iniziato a rendermi conto che questa cultura medica volta alla preoccupazione della malattia quando sintomatica piuttosto che all’attenzione per uno "stato" di salute da mantenere, non era funzionale e che invertire le due priorità era il primo traguardo da raggiungere.

 

La maggior parte dei pazienti infatti si rivolgeva a me nei momenti di disperazione, quando il sintomo era nella sua fase più evidente.

Mi sono resa conto che l’intervento in casi simili, per quanto opportuno ed efficace, non si giovava dell’immenso potenziale preventivo e salutare dell'Osteopatia, che le persone andavano informate ed educate ad una nuova visione della cura di se stesse, ricorrendo  alla prevenzione e al mantenimento del benessere, prima ancora che alla "riparazione" di un sintomo.

Ho iniziato a chiedermi cosa poter fare nel mio piccolo e nella mia quotidianità professionale, per invertire questa tendenza.

Ho capito l' importanza di un lavoro ecologico, dell' ascolto della persona, della prevenzione, di un programma di salute concordato con la persona che ho davanti.

 

Ho perciò cominciato a lavorare per qualcosa in cui credo fortemente:

  • la cura di se stessi nel momento di salute
  • la prevenzione sintomatologica

L'Osteopatia preventiva accompagna tutte quelle persone che hanno desiderio di sostenere se stesse e fare emergere le potenzialità del proprio benessere psico fisico, evitare e ridurre al minimo l' insorgenza di sintomi fisici e posturali ( per esempio sciatalgie, lombalgie, mal di schiena, reflusso, sintomatologie "idiopatiche" etc... ).

Ad oggi posso dire che l' Osteopatia preventiva sta prendendo sempre più piede, rendendomi fiera del progetto che continuo a portare avanti con tanto amore, ed equilibrata dedizione.

 

 

"il Dottore del futuro motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo e li indirizzerà alla prevenzione della malattia" (Thomas Alva Edison).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                        

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                        

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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BEN VENUTO!

Se sei arrivato fin qui è perchè probabilmente stai cercando un modo per occuparti di te stesso.... e sei nel posto giusto.

Lascia che mi presenti.

Sono Claudia Dominijanni e lavoro come Osteopata per adulti e bambini.

Lo faccio attraverso l'Osteopatia, trattando la manifestazione del sintomo da un punto di vista biomeccanico-posturale e attraverso l'Osteopatia Preventiva, mantenendo i risultati ottenuti attraverso incontri ciclici di richiamo.

Ma anche:

- Promuovendo la salute posturale del tuo corpo e sfavorendo l'insorgere del sintomo 

- Accompagnandoti e sostenendoti in situazioni particolari della tua vita (stress, gare sportive, gestazione, tappe evolutive di crescita del neonato, cronicità, idiopatie).

 

Il mio approccio è rispettoso ,efficace e sicuro, grazie all'utilizzo di tecniche ad energia muscolare, tecniche fasciali e recoil che consentono di agire in modo rapido e diretto assecondando l'esigenza fisiologica dei tessuti trattati.

 

Quello che oggi propongo, nasce da un profondo lavoro fatto su me stessa, e dalla gioia di condividere con chi ne ha voglia tutto quello che io stessa ho sperimentato con successo.

 

COSA FACCIO IN CONCRETO

 

. Aiuto tutte le persone che vogliono recuperare o mantenere una corretta postura e mobilità muscolo-scheletrica

(per prevenire l'insorgere di sintomi e riacquistare la propria salute e vitalità)

. Accompagno le mamme dal pre al post parto ed il neonato nelle sue principali tappe evolutive

. Seguo gli sportivi nel pre e post gara

(per migliorare le prestazioni atletiche e sostenere l'atleta durante e dopo le gare, anche grazie all'ausilio di Taping Elastico,etc.)

. Sostengo i pazienti cronici ed idiopatici

(per dare sollievo ed evitare l'avanzare delle manifestazioni sintomatologiche e tardarne il decorso)

 

 

I PROGETTI CHE PORTO AVANTI

. PROGETTO PREVENZIONE

. PROGETTO CRONICITA'

Nel 2021 ho partecipato al progetto del Registro degli Osteopati d' Italia ROI "Progetto CRONOS osteopatia per la cronicità" offrendo supporto e sollievo ai pazienti con patologie croniche.

 

 

 

ALCUNE DELLE MANIFESTAZIONI SINTOMTOLOGICHE PIU' COMUNI

. Pazienti idiopatici e cronici (mal di schiena, mal di testa, mal di pancia, reflusso, dolori diffusi, dolori articolari, dolori muscolari, etc.)

. Mamme neonati e bambini (accompagnamento dal pre e post parto, reflusso gestazionale, mal di schiena, plagiocefalia lieve, torcicollo miogeno, reflusso, coliche, irrequietezza, etc.)

. Sportivi (dolori al tendine d' Achille, fascite plantare, dolore alla tibia, gomito, polso, spalla, tendiniti, etc.)

 

 

IL MIO PERCORSO FORMATIVO

 

Ho conseguito il mio diploma di laurea in Osteopatia D.O. presso la scuola Francese di ricerca C.E.R.D.O. di Roma; e ho collaborato presso la stessa come assistente alla didattica.

Sono membro del Registro degli Osteopati d' Italia ROI, iscritta con tessera n. 2271 e fondatrice dell' OSTEOPATIA PREVENTIVA.

Mi occupo di Osteopatia e ho esperienza con pazienti di tutte le età con particolare predisposizione per donne in gravidanza e neonati, pazienti cronici e idiopatici, e sportivi.

Ho svolto il mio tirocinio presso l' Ospedale Santa Lucia e l' Ospedale San Pietro Fatebenefratelli a Roma.

Qui ho avuto l'opportunità di relazionarmi con tanti piccoli pazienti che hanno fatto breccia nel mio cuore ed è così che è iniziato il mio percorso verso l' osteopatia neonatale e gestazionale.

Negli anni ho approfondito l'approccio Osteopatico del neonato e della donna in gravidanza nel pre e post parto ed ho conseguito diverse altre qualifiche inerenti la mia professione, tra cui quella di Trainer in Posturologia ed Operatrice di Taping elastico.

Inoltre ho seguito il corso formativo  di " Analisi posturale integrato del Sistema Cranio Sacrale e Fasciale" presso l' Università di Tor Vergata.

 

Ho collaborato con medici e psicoterapeuti.

indagando con sempre crescente curiosità sul rapporto tra postura ed emozioni, ho infatti quasi inevitabilmente incontrato il mondo della psicologia: partendo dalla progettazione di interessanti percorsi integrati con professionisti della salute mentale ( il tema era l' osteopatia come prevenzione e strumento di intervento a supporto del trattamento di persone con disagio nell'ambito emotivo relazionale), mi sono ritrovata a scoprire lo psicodramma, per poi ampliare lo sguardo con letture che mi hanno condotta ad approdare ad Hellinger e alle Costellazioni Familiari.

Nel 2016 ho conseguito il diploma di Costellatrice Familiare Crearmonico presso la scuola Nuove Luci di  Roma di  Alba Sali .

Nel 2020 dò vita alle Costellazioni Familiari Somatosimboliche, un prezioso strumento di risanamento che consente di "guardare" al sintomo in chiave simbolica. 

 

Ad oggi lavoro come Osteopata presso il mio studio di Roma ed offro servizio a domicilio per le persone impossibilitate a raggiungere lo studio.

Una volta al mese conduco seminari di gruppo e individuali esperenziali.

 

Amo il mio lavoro perchè mi regala ogni giorno una grande opportunità di scambio reciproco con chi si rivolge a me.

Avere a che fare con persone di età diversa e con i più disparati motivi di consulto rappresenta un grosso stimolo per la mia crescita umana professionale. 

 

Credo fortemente che prendersi cura di se stessi significhi imparare a dialogare con il proprio corpo, con la propria mente e con la propria anima (quale che sia il significato che attribuiamo ad essa).

"Quando si modifica profondamente la postura si modifica anche lo stato d'animo, e viceversa" (A.R.)

 

SEI NEL POSTO GIUSTO

Se anche tu sei pronto a sperimentare un nuovo modo per prenderti cura di te stesso

Se sei pronto a lasciare tutto ciò che ad oggi ti ha condotto al tuo sintomo

Se hai voglia di migliorare il tuo stato di salute attuale, mantenere i risultati ottenuti e farti supportare in questo da un professionista 

 

E RICORDA

" Il primo passo non sempre ti porta dove vuoi ma ti toglie da dove sei" (A.JODOROWSKY)

 

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Fin dalla nascita e per tutta la vita la lingua “orchestra” lo sviluppo, l’evoluzione ed il mantenimento del nostro corpo, e per questo motivo è importante che lo faccia in modo equilibrato.

 

L'importanza della lingua in osteopatia

“La lingua batte dove il dente duole” dice il proverbio, e in effetti la posizione della lingua è in stretto legame con la salute dei denti, e quindi anche con la nostra postura.

La LINGUA è un’ organo con funzioni sia motorie che sensoriali ed è per questo considerata un recettore posturale. Inizia ad esercitare la sua azione fin dalla IV settimana intrauterina, e per tutto il resto della vita ha un ruolo fondamentale nelle funzioni respiratorie, digestive e comunicative. Se funziona correttamente, spinge in un punto particolare del palato chiamato SPOT PALATINO, ricco di recettori del NERVO TRIGEMINO, che invia impulsi al CERVELLO, con importanti ricadute sul sistema tonico posturale e sul sistema neuroendocrino.

 

Bocca e postura, cosa succede se la lingua non opera correttamente?

Si può andare incontro ad una serie di sintomi, quali:

  • Mal di testa
  • Dolore alle  orecchie
  • Vertigini
  • Stanchezza agli occhi
  • Dolori vertebrali
  • Dolore in prossimità dell’orecchio e la mascella
  • Patologie respiratorie (mal di gola, laringite, faringite…)

 

In che modo l’osteopata può aiutarti?

L’ Osteopata, con le sue competenze, è in grado di ripristinare la corretta fisiologia della lingua e dei suoi movimenti, scegliendo le tecniche più adatte al caso tuo. Il lavoro del pavimento buccale, comprende un lavoro muscolare, osseo e talvolta persino emotivo del paziente.

  

Ma cosa succede se la lingua si comporta in modo anomalo?

In condizioni alterate la lingua modifica spontaneamente la sua postura per colmare e bilanciare gli spazi vuoti della bocca, assumendo quindi delle posizioni anomale. Ad esempio, nelle malocclusioni dentali (quando i denti dell’arcata superiore non sono allineati con quelli dell’arcata inferiore) o in caso di denti mancanti. Al contrario, anche alterazioni posturali del corpo possono comportare variazioni di tono della lingua.

 

Durante una seduta osteopatica il paziente viene trattato a 360 gradi

Non trattando dunque solo la lingua ma tutte le strutture ad essa annesse. 

La postura della lingua, infatti, quando alterata, va considerata come parte del complesso di più equilibri del nostro corpo. La posizione della lingua è quindi in grado di modificare ed influenzare l’atteggiamento di organi ed apparati anche molto distanti da essa, come l’appoggio plantare.

Una buona salute orale e una corretta conformazione delle arcate dentali possono evitare l’insorgenza di disfunzioni linguali, con conseguenti complicazioni sulla postura, e quindi garantire maggiore benessere al nostro corpo.

Se cerchi un osteopata a Roma contattami.

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Lunedì, 12 Novembre 2018 12:45

Osteopatia per adolescenti ragazzi e bambini

Osteopatia pediatrica : dal neonato all'adolescente

L’Osteopatia è un approccio sicuro e naturale per la salvaguardia della salute per tutti gli stadi della vita. Sono sempre più richiesti i trattamenti osteopatici per neonati e adolescenti, per alleviare le tensioni meccaniche acquisite prima della nascita o durante il parto e per accompagnare il ragazzo durante la fase di cambiamento adolescenziale.

 

Quando l’osteopatia è di aiuto ai nostri ragazzi? 

Quanti genitori durante questa fase delicata dei propri figli vorrebbero trovare un modo per sostenerli in questo processo di crescita?

Una delle strade da considerare è il trattamento osteopatico.

Sappiamo tutti quanto sia delicato il periodo in cui un bambino e una bambina iniziano ad incontrare i cambiamenti che li avviano a diventare futuri uomini e donne.

 

L’osteopatia per gli adolescenti

Durante l’ adolescenza il corpo inizia una delle trasformazione più affascinanti che nel corso della vita tutti attraversiamo.

La “fatica” di questo periodo ha differenti modalità di superamento, se per alcuni pare essere scorrevole per altri è tumultuosa.

A volte l’adolescente cresce in modo armonico, altre volte no.

Nascono i primi conflitti con sé stesso, con il proprio corpo, che conosce ma ancora non riconosce, a volte nascono i primi litigi importanti con i compagni, e con i genitori comincia spesso una vera battaglia.

A risentire di tali cambiamenti psico-fisici-comportamentali  è spesso la postura dell’adolescente.

Questa è infatti l’età in cui si palesano cambiamenti posturali importanti, ci si incurva su se stessi e alcune scoliosi si manifestano più chiaramente.

Il nuovo corpo inizia a comunicare con forza, e così ci si lamenta dei primi dolori alla colonna vertebrale, le prime contratture muscolari, i primi mal di pancia e i mal di testa si fanno frequenti.

L’osteopatia si caratterizza per l’ approccio globale e delicato, che in questa fase accompagna l’adolescente in un processo di crescita agevolandolo in modo concreto.

 

In concreto cosa fa l’osteopata per gli adolescenti?

L’osteopata insegna a gestire meglio le nuove posture e i cambiamenti corporei,  attua tecniche manipolative che incidono sull’ansia e sull’agitazione motoria, mitigando le tensioni muscolari che molto spesso sono presenti  durante la fase della crescita.

L’approccio osteopatico in questi casi grazie alla sua peculiarità di interagire con il sistema nervoso autonomo incide anche sul ripristino corretto del riposo notturno, aspetto importantissimo per i ragazzi che spesso viene trascurato.

Man mano che  le persone giovani crescono, la struttura del loro corpo subisce tanti cambiamenti.

Gli osteopati con il loro sviluppatissimo senso del tocco, ed attraverso tecniche specifiche,  possono aiutare la struttura del corpo ad adattarsi alle richieste posturali che le vengono fatte.

Se questi cambiamenti  non vengono considerati e non vengono trattati potrebbero creare dei problemi più tardi nel corso della vita.

Analizzando, trattando, e gestendo i problemi collegati alla crescita , gli osteopati danno un contributo importantissimo nell’assicurarsi che i giovani diventino e rimangano in forma e in buona salute.

 

Trattamenti e sedute di osteopatia per ragazzi a Roma

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Osteopatia e Sport

La pratica sportiva contribuisce al mantenimento di uno stato di salute ottimale, occorre però comprendere quale sport faccia al caso nostro, in quale momento della giornata sia più consono dedicarcisi ed essere a conoscenza di qualche trucchetto personalizzato che consenta di svolgere attività sportiva in sicurezza.

Non siamo tutti uguali!

Se da un lato lo sport è certamente fonte di benessere per chiunque lo pratichi, dall’altro è vero anche che un’intensa attività fisica può provocare traumi sportivi continui e recidivanti se non correttamente gestiti, sia per l'atleta professionista che per lo sportivo amatoriale.

Lo sport, infatti, specie se praticato professionalmente, può favorire l’insorgenza di fastidiosi sintomi, che possono essere curati con sedute Osteopatiche mirate allo sportivo.

Altro aspetto importante sarà l’accortezza nella scelta dell’attrezzatura giusta, il rispetto dei tempi di recupero durante l'allenamento, uno stretching "intelligente", etc.

 

Cosa fa l’osteopata per gli sportivi?

L'osteopata individua gli squilibri biomeccanici e risolvere i disturbi neurofisiologici dello sportivo agendo sulla struttura articolare, fasciale, viscerale, cranio sacrale. La visita Osteopatica preventiva e il trattamento manipolativo osteopatico consentono di prevenire e aiutare i casi di lesioni sportive. Non a caso sono sempre di più le Società Sportive Professionistiche che arruolano l’osteopata all’interno dello staff sanitario, una figura indispensabile in ambito preventivo pre gara e curativo post gara, contribuendo alla salute dell’atleta evitando la recidiva degli infortuni durante l’anno agonistico.

 

Cosa fa l’ osteopata per i non sportivi?

Se si vogliono mantenere i risultati ottenuti grazie ai trattamenti Osteopatici, occorre integrarli con un’attività fisica adatta al soggetto. Non mi stancherò mai di consigliare ai mie pazienti di dedicare quotidianamente una fetta del loro tempo al movimento, a meno che non abbiano intenzione di effettuare trattamenti a stretto giro l’uno dall’altro. Ma la domanda è: il gioco vale la candela?

Pensare di delegare completamente al vostro Osteopata di fiducia il vostro benessere psico fisico, come avrete ben capito, è pura utopia.

Cosa intendo?

Adesso vi farò un esempio.

Recentemente è arrivato al mio studio un paziente che come motivo di consulto riportava sintomatologie gastro intestinali. Con circa 3 trattamenti con Tecniche Viscerali e Fasciali i sintomi sono notevolmente migliorati fino a scomparire (1 mese e mezzo).

Miracolo? NO! Conoscenza dell'Anatomia, Fisiologia e Biomeccanica applicata al singolo soggetto.

Ma il trattamento non finisce qui! Una delle fasi più importanti di una visita Osteopatica risulta essere proprio quella dei "consigli personalizzati". Nel caso specifico si trattava, in collaborazione con un nutrizionista, di apportare piccole ma fondamentali modifiche alla propria dieta. Accortezze che nel caso in questione risultavano essere necessarie per mantenere i risultati ottenuti con il percorso Osteopatico.

Il Signor XY (lo chiameremo così) in questione ha messo in pratica i consigli che gli erano stati dati in sede di visita, continua a stare bene e a tornare da me "solo" per trattamenti di "richiamo" e prevenzione.

 

Non tutti però sono disposti a cambiare!! O semplicemente in quel momento non ce la fanno!

Anche per i più pigri, è comunque possibile ricevere trattamenti volti al miglioramento del loro stato di salute o del sintomo. Chiaramente però, occorrerà che gli incontri siano più ravvicinati. Questo perchè sarà più facile che i sintomi si ripresenteranno con una frequenza X rispetto ad un paziente che integra con i consigli che gli sono stati dati.

Ogni soggetto reagisce in modo diverso!

Una regola che non risparmia nessun paziente è proprio quella che prevede il movimento come supporto al trattamento osteopatico.

INTENDIAMOCI BENE, se state già immaginando fatiche, salite, sforzi primordiali .... non allarmatevi!

Movimento può voler dire l' esecuzione di un esercizio specifico per 5 min al giorno, 20 min di passeggiata, andare a fare la spesa a piedi, movimenti dolci, 10 min. di esercizi attaccati alla parete, etc.

In seguito ad un'attenta analisi Posturale e Osteopatica sarà possibile comprendere quale sia il "vostro movimento ideale".

Supportare il trattamento Osteopatico con del sano movimento costante, si rivela quindi il segreto vincente per la nostra salute.

Per evitare di incorrere in patologie croniche, traumi e sintomi relativi alla pratica scorretta di alcuni sport, la personalizzazione nella scelta sportiva è essenziale. L'Osteopatia è ideale per gli sportivi, professionisti o dilettanti, per migliorare le performance, prevenire gli incidenti ed accelerare i tempi di guarigione.

 

Osteopata a Roma

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"LA VITA è MOVIMENTO, IL MOVIMENTO è VITA" ( E. T. Still )

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Lunedì, 12 Novembre 2018 12:41

Osteopatia e disturbi del sonno

Come l'intervento osteopatico può aiutarti a dormire meglio

Il sonno è uno dei fattori maggiormente determinanti per la qualità della vita e, per quanto comuni, i disturbi del sonno sono spesso sottovalutati.

Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni nella disponibilità di terapie, solo una piccola percentuale di chi soffre d'insonnia si affida a un trattamento professionale per curare tale problema. Ciò accade perché molte persone non lo ritengono grave o perché non vogliono ricorrere a un trattamento con medicinali ipnotici, temendone le contro indicazioni in fatto di tollerabilità e dipendenza. Viceversa si rileva un incremento dell'interesse nei confronti di terapie come l’osteopatia con il trattamento cranio-sacrale, che è in grado di ripristinare il corretto funzionamento del ritmo sonno veglia.

La corretta fluttuazione del liquido cefalo rachidiano durante i due tempi di inspiro ed espiro, infatti, consente al cranio e al sacro di relazionarsi tra loro attraverso un movimento che possiamo immaginare un po’come quello di una vecchia culla a dondolo di una volta.

Dormire è una funzione essenziale del nostro organismo, come mangiare e respirare. Nel nostro Paese circa il 20% della popolazione soffre cronicamente d'insonnia, che può manifestarsi attraverso diversi sintomi quali: difficoltà ad addormentarsi, sonno interrotto più volte, risvegli all'alba, incubi, etc….

In questi casi occorre prima di tutto tranquillizzarsi, ed avere la consapevolezza che è sempre possibile trovare una soluzione a questa situazione. L’insonnia infatti, salvo rari casi patologici, è una condizione reversibile, qualunque sia il motivo che ti ha condotto a sperimentare questa fastidiosa realtà.

L’insonnia nella maggior parte dei casi non dipende da una malattia organica, ma è l'espressione di un disturbo funzionale associabile a uno stato di disagio emotivo. Tale disturbo non è circoscritto alle ore dedicate al sonno bensì si ripercuote su tutta la giornata, comportando sintomi diurni come affaticamento, energie ridotte nello svolgere i propri compiti quotidiani, cefalea, deficit d'attenzione e concentrazione, sonnolenza, irritabilità e sbalzi d'umore.

QUANDO SI INNESCA UN CIRCOLO VIZIOSO SINTOMATICO DI QUESTO TIPO, OCCORRE LAVORARE SUL CORPO, SULLA PSICHE E SULLE PROPRIE EMOZIONI PER RITROVARE SERENITA’ SUPERARE L'INSONNIA E RICONQUISTARE IL MERITATO RIPOSO QUOTIDIANO.

 

Perché la restrizione di mobilità può provocare l'insonnia?

Come tutte le disfunzioni osteopatiche, le restrizioni di mobilità presenti al livello di questo sistema , alterano un equilibrio che occorre ripristinare attraverso specifiche tecniche CRANIO SACRALI.

Qualsiasi distretto del nostro corpo deve potersi muovere liberamente ed in connessione con la propria fisiologia. Il più delle volte all’ ignaro paziente basterebbero poche sedute osteopatiche per “riavviare il sistema” e liberarsi dall’insonnia. Le tecniche cranio sacrali, infatti, comprendono un lavoro simultaneo su tutti e tre i sistemi. Altre volte invece, è fondamentale integrare questi trattamenti e “ rafforzarli” con tecniche di rilassamento e con l’ aiuto di una specifica alimentazione. Chiaramente, per comprendere quale delle due strade sia la più idonea per un paziente, occorre sempre effettuare dei test propedeutici.

Ad oggi, secondo la mia esperienza sull’argomento, posso constatare che i pazienti che hanno mantenuto nel tempo i risultati ottenuti attraverso sedute osteopatica cranio sacrale sono proprio quelli con i quali ho effettuato un lavoro di integrazione SU TUTTI E 3 I SISTEMI, attraverso tecniche di visualizzazione e tecniche sperimentali sull’argomento. Del resto trattare il “SISTEMA CORPO“ senza considerare il “SISTEMA PSICHE-SPIRITO” e la connessione di interdipendenza tra di essi, può rivelarsi al quanto riduttivo, oltre che inefficace.

 

Come combattere l’insonnia con l’osteopatia?

L’Osteopatia può essere d’aiuto nell'affrontare l'insonnia, se vuoi approfondire e conoscere in cosa consiste il trattamento osteopatico, ti consiglio il mio video oppure puoi contattarmi per richiedere un appuntamento.

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Osteopatia e gravidanza: binomio sempre più stretto. 

Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di donare alla mamma un benessere ed un equilibrio che le permetteranno di vivere una gravidanza serena, accompagnandola ad un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni. Le donne incinte se seguite da un osteopata possono raggiungere benefici fisici che consentono loro di arrivare pronte al parto e con meno acciacchi possibile.

Durante i mesi che vanno dal concepimento al parto sia la donna che il nascituro subiscono profonde trasformazioni. Il feto cresce sia di misura che in attività funzionale e trasforma se stesso adattandosi all’ambiente in cui è ospite. La donna attua un cambiamento strutturale anatomico e fisiologico principalmente dedicato all’ospite appena arrivato, accomodando la sua struttura corporea in modo tale da ottenere il miglior equilibrio possibile per questa convivenza.

Il bambino che cresce nel grembo materno porta ad uno spostamento del centro di gravità associato ad importanti cambiamenti posturali, i quali saranno necessariamente integrati nell'equilibrio generale della nuova coppia (mamma-bambino).

Le possibilità di adattamento sono davvero infinite ma a volte capita che qualche parte della struttura non riesca ad adeguarsi al cambiamento creando un conflitto funzionale, compatibile con la vita ma decisamente scomodo, energicamente dispendioso ed impegnativo da un punto di vista fisiologico.

La donna potrà vivere dei disagi fisici come il mal di schiena, la cefalea, la nausea, il vomito, le alterazioni dell’umore o del ritmo sonno-veglia.

 

Spesso vecchi traumi fisici irrisolti tornano a farsi sentire proprio durante la gravidanza.

Qui entra in gioco la figura dell'osteopata, che aiuta la donna a ritrovare quell'armonia e quell'equilibrio che permetteranno alla futura mamma di vivere questo splendido periodo nella maniera più serena e comoda possibile.

 

In gravidanza la maggior parte delle donne soffre di mal di schiena: quali sono le principali cause?

C’è un fattore biomeccanico che causa il mal di schiena al di là della pancia che cresce e dei chili che si accumulano ed è legato al fatto che il feto che cresce crea una serie di metamorfosi nel sistema viscerale della donna, andando ad incidere notevolmente sulle dinamiche della colonna vertebrale. Quindi i dolori alla schiena non sono sempre legati ai chili di troppo! Da un lato c’è un aspetto strettamente legato alla parte strutturale della colonna e dall’altro c’è anche l’aspetto ormonale che favorisce una lassità legamentosa.

 

Si può prevenire il mal di schiena in gravidanza?

Certamente fare prevenzione è possibile. Di solito le donne che si approcciano all’osteopatia hanno notevoli benefici. Il consiglio che mi sento di dare è quello di intraprendere il PERCORSO MAMMA all’inizio del secondo trimestre, fissando un primo incontro conoscitivo durante il primo trimestre. Una prima consulenza è fondamentale ed ha lo scopo di informare la gestante, e più in generale la futura coppia genitoriale, sugli obiettivi del PERCORSO MAMMA.

Per avere informazioni sul PERCORSO MAMMA è possibile visitare contattarmi telefonicamente per richiedere una prima consulenza gratuita. 

 

Da quale mese di gravidanza la donna incinta può rivolgersi all’ osteopata?

Tenendo conto che l’Osteopatia si avvale di tecniche molto dolci, è possibile approcciare la gestante già dal primo trimestre. Personalmente, poiché il periodo è molto delicato per mamma e nascituro (e per la coppia ), preferisco attendere il secondo trimestre. Scegliere di intraprendere un percorso Osteopatico durante la gravidanza vuol dire occuparsi di sé stesse e al contempo gettare basi sane per il nascituro.

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Lunedì, 12 Novembre 2018 12:37

Lombalgia cronica: ecco come farla passare!

Nei paesi industrializzati il mal di schiena lombare cronico è una patologia molto frequente nella popolazione ed il suo trattamento comporta enormi costi per la società. Insieme alle malattie da raffreddore, il mal di schiena è la ragione più comune di visita al medico di base.

I dolori lombari inoltre costituiscono una delle principali cause di assenza dal lavoro e di richieste di visite specialistiche, indagini diagnostiche interventi vari, con conseguenti costi sanitari altissimi. Negli Stati Uniti sono state stimate cifre che si aggirano intorno ai 50 milioni di dollari l’anno.

Studi scientifici hanno riconosciuto la validità della valutazione e del trattamento osteopatico anche in presenza di dolore lombare cronico che, soprattutto se effettuato entro il primo mese dall’insorgenza del sintomo, restituisce al paziente il proprio equilibrio muscolo scheletrico, evitando interventi ed esami inutili oltre che onerosi.

 

Mal di schiena e discopatie

Quando si parla di mal di schiena la causa del sintomo è spesso attribuibile a protrusioni discali ed ernie.

Si arriva dall’ Osteopata disperati, dopo mesi di iniezioni, infiltrazioni, antinfiammatori ed altri rimedi che spesso, con gran sconforto del paziente, tendono a far peggiorare il dolore. 

 

Cosa provoca il "mal di schiena"?

Se una vertebra si sposta disallineandosi, questa si blocca, determinando un diverso fulcro di carico con conseguente compressione del disco, arrivando ad interessare il rispettivo nervo.

Il primo sintomo sarà il dolore e l’irrigidimento muscolare, a seguire alterazioni dell’alvo intestinale ed altri sintomi ad esso associati. Questi ultimi vengono spesso erroneamente ignorati o considerati come sintomi a sé stanti. Molto spesso invece, quando non sono conseguenti ad una situazione di squilibrio posturale, rappresentano addirittura la causa dell’insorgenza della lombalgia cronica.

 

Come è possibile?

"La struttura governa la funzione, e la funzione governa la struttura"

Questa è una delle regole fondanti la disciplina Osteopatica.

Nel caso specifico è quindi chiaro che un disallineamento vertebrale potrà avere conseguenze sulla funzionalità intestinale, ed allo stesso modo un colon irritabile, per esempio, potrà avere ripercussioni sulla postura, portando una o più vertebre a disallinearsi e ad attuare compensi che contribuiranno all’insorgenza di discopatie.

 

Come agisce l’Osteopatia sul mal di schiena?

L’Osteopatia ha un approccio causale, agisce perciò andando alla ricerca della causa e non lavorando unicamente sul sintomo.

In caso di mal di schiena da discopatia, infatti, se trattiamo il muscolo possiamo lenire il sintomo provvisoriamente ma il nervo che rappresenta la causa rimarrà comunque compromesso. Quindi non risolveremmo assolutamente nulla.

Per determinare se il tipo di lombalgia cronica sia di natura strutturale o viscerale, inoltre, vengono effettuati diversi test specifici.

 

Quali tecniche osteopatiche si utilizzano?

Le tecniche Osteopatiche utilizzate per questa sintomatologia sono rapide, delicate ed indolori.

L’Osteopata aiuterà la tua vertebra a ritrovare la sua corretta posizione, “sbloccandola” e scongiurando la compressione del disco e del nervo.

 

“L’ernia rientra? “

Questa è una domanda che fanno in molti.

Cerchiamo di fare chiarezza.

In caso di protrusione discale, fase che precede l’ernia, è possibile far rientrare la situazione.

Quando l’ernia è ormai dichiarata, invece, si lavora a livello sintomatologico, decomprimendo quest’ultima. L’ernia dunque, pur rimanendo al suo conquistato posto, non darà più fastidio e la condizione dolorosa tenderà a sparire.

 

Quante sedute dall'osteopata occorrono per trattare il "mal di schiena"?

In caso di protrusioni il numero di sedute Osteopatiche è decisamente più circoscritto, si parla di 2 -3 trattamenti. 

Le ernie, invece, andranno monitorate con trattamenti e richiami costanti e la frequenza verrà adattata al soggetto. Tendenzialmente si parla di una volta al mese e l’obiettivo sarà quello di arrivare ad una volta ogni due mesi circa.

 

Discopatie ed ernie sono le sole cause di lombalgia cronica e sciatalgia?

Decisamente no!

Uno dei motivi per cui molti pazienti provano di tutto senza alcun esito di miglioramento, talvolta addirittura peggiorando il proprio stato sintomatologico, è la scarsa considerazione da parte di molti approcci manipolativi di tutto ciò che circonda la zona dolorante. In questo caso specifico parliamo dei visceri presenti a livello lombare.

Parliamo di intestino, ed in particolar modo di radice del mesentere. Questa struttura è infatti una delle zone che, se in disfunzione, provoca una vera e propria sintomatologia dolorosa a livello delle lombari.

L’Osteopata attraverso test specifici individua la causa del tuo dolore lombare, distinguendo la LOMBALGIA STRUTTURALE da quella VISCERALE.

 

Ma che cosa è la radice del mesentere? 

È una lamina sierosa che si presenta come un ampio ventaglio ripiegato che s’inserisce sull’intestino tenue e si estende dall’angolo duodeno digiunale alla valvola ileo ciecale. 

 

Come è possibile che agendo a livello viscerale ci sia una risposta a livello strutturale lombare?

La disfunzione osteopatica è una restrizione di mobilità, cioè una riduzione della mobilità di un elemento corporeo; essa può dipendere da fattori di diversa natura: fattori traumatici, tossinici, viscerali, posturali, psico-emotivi, alimentari. Una restrizione di mobilità in una parte costringe il resto dell’organismo ad adattarvisi intorno, creando così compensi in altri distretti del corpo che spesso si traducono in sintomatologie più o meno gravi. La disfunzione viscerale non è altro che una perdita di mobilità che si viene a formare in un distretto specifico del viscere a causa di un cattivo scivolamento dell’organo con le strutture che lo circondano. Questa situazione può verificarsi per fattori intrinsechi nell’organo, interventi chirurgici, traumi diretti. Anche microtraumi perpetuati nel tempo però sono in grado di provocare disfunzioni osteopatiche viscerali. Le Viscere hanno superfici scivolose e sono in comunicazione con la colonna vertebrale per interposizione di altre strutture. Ad ogni movimento del rachide corrisponde un riflesso sugli organi corrispondenti, provocando il movimento di questi ultimi. Tensioni a questo livello possono alterare o restringere questi movimenti e stressare gli organi e la loro funzionalità.

In altri termini l’organo in questione resterà fissato ad altre strutture e non potrà più muoversi liberamente. Ciò produrrà disturbi alla vascolarizzazione aumentando così il malfunzionamento dell’organo stesso. Considerato il fatto che i visceri si ancorano alla parete addominale posteriore e sono quindi topograficamente in corrispondenza della colonna vertebrale, la loro immobilità porterà squilibri al rachide e per via riflessa ad altre zone del corpo non direttamente connesse con esso.

Appare perciò chiara la dinamica che fa sì che una disfunzione osteopatica della radice del mesentere possa arrecare ripercussioni sul rachide lombare, scatenando così dolore cronico.

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La gravidanza e la nascita di un figlio rappresentano uno dei momenti più intensi nella vita di una donna e nella vita di coppia, ma sono spesso carichi di dubbi di varia natura che tormentano le future mamme.

"Conosciamoci Day" è una iniziativa che mira a fornire ai genitori informazioni circa gli strumenti e i trattamenti osteopatici da poter utilizzare durante la dolce attesa, per sé stessi e per il futuro nascituro. Durante l'incontro conoscitivo con l'Osteopata avrete modo di porre domande e informarvi sul percorso che fa più al caso vostro.

Osteopatia per le neomamme

Ogni incontro avrà la durata di 15-20 minuti e comprenderà una prima valutazione posturale in statica e in dinamica. L'obiettivo delle proposte Osteopatiche che verranno illustrate mirano a far sì che ogni donna possa prendere profondamente contatto con il proprio corpo e partecipare alla maternità in modo attivo e consapevole iniziando nel migliore dei modi l’esperienza più straordinaria che si possa vivere.

L’osteopatia, prendendo in considerazione l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, viscerale e nervoso, può aiutare la neomamma a risolvere i suoi disturbi, superare o alleviare la stanchezza e prendersi cura con rinnovata energia del suo bambino.

Ti aspetto a Roma, al mio studio di osteopatia a Trastevere o in zona Corso Trieste a Roma

Dal pre al post parto!

 

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